All'indice alfabetico   -  All'archivio mensile   -   A Wordpress - Ai miei racconti - Alle mie foto - A Blogger


sab 21 novembre 2009  Che mondo!

Mondo



Pubblicato da Alessandro C. Candeli (@lec) sab 21 novembre 2009   Invia un commento all'autore
"Hac re videre nostra mala non possumus; // alii simul delinquunt, censores sumus." (*)

Indirizzo permanente - Al blog più recente -  All'indice alfabetico - Cerca... -   In fondo - All'inizio

Archivio mensile
maggio 2003giugno 2003luglio 2003agosto 2003settembre 2003ottobre 2003
novembre 2003dicembre 2003gennaio 2004febbraio 2004marzo 2004maggio 2004
settembre 2004ottobre 2004novembre 2004dicembre 2004febbraio 2005marzo 2005
aprile 2005dicembre 2005gennaio 2006febbraio 2006marzo 2006aprile 2006
maggio 2006settembre 2006ottobre 2006novembre 2006gennaio 2007febbraio 2007
ottobre 2007novembre 2007dicembre 2007febbraio 2008marzo 2008aprile 2008
maggio 2008agosto 2008settembre 2008ottobre 2008novembre 2008dicembre 2008
gennaio 2009marzo 2009aprile 2009maggio 2009giugno 2009luglio 2009
settembre 2009ottobre 2009novembre 2009dicembre 2009gennaio 2010febbraio 2010
maggio 2010giugno 2010luglio 2010ottobre 2010novembre 2010dicembre 2010
gennaio 2011febbraio 2011marzo 2011aprile 2011maggio 2011giugno 2011
novembre 2011dicembre 2011gennaio 2012febbraio 2012marzo 2012maggio 2012
giugno 2012ottobre 2012novembre 2012dicembre 2012giugno 2013settembre 2013
novembre 2013dicembre 2013gennaio 2014febbraio 2014marzo 2014aprile 2014
maggio 2014giugno 2014settembre 2014ottobre 2014novembre 2014febbraio 2015
marzo 2015maggio 2015ottobre 2015giugno 2016ottobre 2016novembre 2016
dicembre 2016maggio 2019giugno 2019luglio 2019agosto 2019settembre 2019
ottobre 2019novembre 2019dicembre 2019gennaio 2020febbraio 2020marzo 2020
aprile 2020maggio 2020giugno 2020luglio 2020agosto 2020settembre 2020
ottobre 2020novembre 2020dicembre 2020gennaio 2021febbraio 2021marzo 2021
aprile 2021maggio 2021giugno 2021luglio 2021agosto 2021settembre 2021
ottobre 2021novembre 2021dicembre 2021gennaio 2022febbraio 2022marzo 2022
aprile 2022giugno 2022luglio 2022settembre 2022ottobre 2022novembre 2022
dicembre 2022gennaio 2023febbraio 2023marzo 2023aprile 2023
lun 09 novembre 2009  Diversità vantaggiosa

Leggo sulle BBC News che alcuni orsi neri americani (Ursus americanus) nelle isole al largo di Vancouver hanno assunto una livrea bianca  per cavarsela meglio nella pesca dei  salmoni : il loro pasto tradizionale per accumulare grasso in vista del letargo. Pare infatti che, così sbiancati, risultino, almeno durante il giorno, meno visibili ai pesci dei loro colleghi tradizionalisti che hanno conservato la loro lucente pelliccia nera. Gli studiosi hanno addirittura quantificato un vantaggio del 30 % dei bianchi sui neri.

 

orso nero

Ursus Americanus (orso nero)

Mentre leggevo, stavano trasmettendo su “Ulisse” di Alberto Angela il famoso discorso ”I have a dream” di Martin L. King e le correlate vicende del segregazionismo negli stati del Sud americano e mi tornava in mente il bel romanzo di Philip Roth “La macchia umana” (film in streaming) in cui il protagonista, figlio di genitori negri, ma di carnagione bianca, decide di approfittare della mutazione per fare una carriera universitaria “da bianco”, ma, ironicamente, la sua origine... Sembrerebbe, insomma, che in America, un individuo, umano o orsesco che sia, abbia i suoi bravi vantaggi dallo sbiancarsi, salvo il fatto che il nuovo presidente Obama è, invece, inequivocabilmente nero o “bello abbronzato”, come ha notato, con l’abituale acume e finezza, il nostro “lider maximo”. Forse è ancora presto, però, per parlare di una inversione di tendenza, almeno fra gli orsi.



Pubblicato da Alessandro C. Candeli (@lec) lun 09 novembre 2009   Invia un commento all'autore
"Hac re videre nostra mala non possumus; // alii simul delinquunt, censores sumus." (*)

Indirizzo permanente - Al blog più recente -  All'indice alfabetico - Cerca... -   In fondo - All'inizio

Archivio mensile
maggio 2003giugno 2003luglio 2003agosto 2003settembre 2003ottobre 2003
novembre 2003dicembre 2003gennaio 2004febbraio 2004marzo 2004maggio 2004
settembre 2004ottobre 2004novembre 2004dicembre 2004febbraio 2005marzo 2005
aprile 2005dicembre 2005gennaio 2006febbraio 2006marzo 2006aprile 2006
maggio 2006settembre 2006ottobre 2006novembre 2006gennaio 2007febbraio 2007
ottobre 2007novembre 2007dicembre 2007febbraio 2008marzo 2008aprile 2008
maggio 2008agosto 2008settembre 2008ottobre 2008novembre 2008dicembre 2008
gennaio 2009marzo 2009aprile 2009maggio 2009giugno 2009luglio 2009
settembre 2009ottobre 2009novembre 2009dicembre 2009gennaio 2010febbraio 2010
maggio 2010giugno 2010luglio 2010ottobre 2010novembre 2010dicembre 2010
gennaio 2011febbraio 2011marzo 2011aprile 2011maggio 2011giugno 2011
novembre 2011dicembre 2011gennaio 2012febbraio 2012marzo 2012maggio 2012
giugno 2012ottobre 2012novembre 2012dicembre 2012giugno 2013settembre 2013
novembre 2013dicembre 2013gennaio 2014febbraio 2014marzo 2014aprile 2014
maggio 2014giugno 2014settembre 2014ottobre 2014novembre 2014febbraio 2015
marzo 2015maggio 2015ottobre 2015giugno 2016ottobre 2016novembre 2016
dicembre 2016maggio 2019giugno 2019luglio 2019agosto 2019settembre 2019
ottobre 2019novembre 2019dicembre 2019gennaio 2020febbraio 2020marzo 2020
aprile 2020maggio 2020giugno 2020luglio 2020agosto 2020settembre 2020
ottobre 2020novembre 2020dicembre 2020gennaio 2021febbraio 2021marzo 2021
aprile 2021maggio 2021giugno 2021luglio 2021agosto 2021settembre 2021
ottobre 2021novembre 2021dicembre 2021gennaio 2022febbraio 2022marzo 2022
aprile 2022giugno 2022luglio 2022settembre 2022ottobre 2022novembre 2022
dicembre 2022gennaio 2023febbraio 2023marzo 2023aprile 2023
gio 05 novembre 2009  Sfortuna nera

2 torri di BolognaMentre passavo sotto le due torri, all’uscita dal ristorante, mi sono sentito toccare una spalla e mi sono voltato a guardare chi mi seguiva. Era un tipo strano che non avevo mai visto prima. Chi fosse non riuscivo ad immaginarlo. “Buongiorno professore!” Mi conosceva? “Buon giorno a lei”. “Come sta?” “Bene grazie.” Non me la sentivo di chiedergli se ci conoscevamo; mi aveva salutato come “professore”, quindi… ma se era stato un mio scolaro ne dovevano essere passati di anni da quando se ne stava seduto dietro un banco. La faccia non mi diceva nulla, ma aveva una barba folta, incolta, già striata di grigio. Quanti anni poteva avere? Sembrava piuttosto malmesso, molto casual, per non dire uno straccione e neanche tanto pulito. Droga? Alcool? Pura e semplice sfortuna nera?

Non mi piaceva affatto pensare che proprio un mio scolaro si fosse ridotto così male. Per scacciare l’idea gli chiesi:” Come va? cosa fai?” “Sono messo male, non si vede?” “Mi dispiace. . . come mai?” Mi ero infilato in una trappola da solo. Non avevo voglia di sentire una storia lacrimosa inventata o, peggio ancora, vera, ma ormai ero preparato a sorprendermi di una serie di eventi disgraziati che avevano colpito un bravo ragazzo. Così fui quasi contrariato nell’accorgermi che non aveva niente da dirmi. Tirava al sodo: “Può aiutarmi?” “Cosa posso…” “Mi dia un po’ di soldi” Glieli diedi, ma per qualche ora rimuginai sull’incontro, cercando di scacciare il dubbio di avere incontrato un mendicante più abile del solito; mi aveva beccato al volo con quel professore al margine della zona universitaria, invece del solito capo!. Se fosse stato un mio scolaro mi avrebbe raccontato qualcosa che avrebbe ricordato i vecchi tempi. Non lo fece: meglio così, forse. Negli anni successivi mi è ricapitato di incontrarlo in piena zona universitaria, ma ormai, professore o no, ero sicuro che si trattasse di uno dei tanti mendicanti di tutte le parti del mondo che infestano tristemente la zona centrale di Bologna. Per fortuna, tutti gli anni, il secondo venerdì di ottobre incontro per una cena TUTTI gli studenti che portai alla maturità come commissario interno trentatré anni fa. Sono tutti vivi e, generalmente, ben piazzati. Tre di questi cinquantaduenni sono nonni e a tavola il buon umore domina sovrano. Ricordano in modo particolarmente vivido e con allegra gratitudine quando li portai a sciare a Pian del Falco sul nostro Appennino; per molti di loro era la prima volta e così li aiutai ad allacciare i complicati scarponi dell’epoca e i maledetti attacchi degli sci di frassino, presi a noleggio sul posto.

Una bella soddisfazione per un insegnante di italiano e storia che aveva cercato per tre anni di appassionarli allo studio della storia, per non parlare di Dante, Machiavelli o Leopardi!

A volte si seminano carote e si raccolgono patate. Buone anche loro.

 

L'insolito scorcio delle Due Torri di Bologna l'ho ripreso dal portico di via San Vitale lo scorso settembre.



Pubblicato da Alessandro C. Candeli (@lec) gio 05 novembre 2009   Invia un commento all'autore
"Hac re videre nostra mala non possumus; // alii simul delinquunt, censores sumus." (*)

Indirizzo permanente - Al blog più recente -  All'indice alfabetico - Cerca... -   In fondo - All'inizio

Archivio mensile
maggio 2003giugno 2003luglio 2003agosto 2003settembre 2003ottobre 2003
novembre 2003dicembre 2003gennaio 2004febbraio 2004marzo 2004maggio 2004
settembre 2004ottobre 2004novembre 2004dicembre 2004febbraio 2005marzo 2005
aprile 2005dicembre 2005gennaio 2006febbraio 2006marzo 2006aprile 2006
maggio 2006settembre 2006ottobre 2006novembre 2006gennaio 2007febbraio 2007
ottobre 2007novembre 2007dicembre 2007febbraio 2008marzo 2008aprile 2008
maggio 2008agosto 2008settembre 2008ottobre 2008novembre 2008dicembre 2008
gennaio 2009marzo 2009aprile 2009maggio 2009giugno 2009luglio 2009
settembre 2009ottobre 2009novembre 2009dicembre 2009gennaio 2010febbraio 2010
maggio 2010giugno 2010luglio 2010ottobre 2010novembre 2010dicembre 2010
gennaio 2011febbraio 2011marzo 2011aprile 2011maggio 2011giugno 2011
novembre 2011dicembre 2011gennaio 2012febbraio 2012marzo 2012maggio 2012
giugno 2012ottobre 2012novembre 2012dicembre 2012giugno 2013settembre 2013
novembre 2013dicembre 2013gennaio 2014febbraio 2014marzo 2014aprile 2014
maggio 2014giugno 2014settembre 2014ottobre 2014novembre 2014febbraio 2015
marzo 2015maggio 2015ottobre 2015giugno 2016ottobre 2016novembre 2016
dicembre 2016maggio 2019giugno 2019luglio 2019agosto 2019settembre 2019
ottobre 2019novembre 2019dicembre 2019gennaio 2020febbraio 2020marzo 2020
aprile 2020maggio 2020giugno 2020luglio 2020agosto 2020settembre 2020
ottobre 2020novembre 2020dicembre 2020gennaio 2021febbraio 2021marzo 2021
aprile 2021maggio 2021giugno 2021luglio 2021agosto 2021settembre 2021
ottobre 2021novembre 2021dicembre 2021gennaio 2022febbraio 2022marzo 2022
aprile 2022giugno 2022luglio 2022settembre 2022ottobre 2022novembre 2022
dicembre 2022gennaio 2023febbraio 2023marzo 2023aprile 2023